Il numero 54 di n+1 è online

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Rivista n. 54, dicembre 2023

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Appuntamenti

16/17

Mar

93° incontro redazionale
Temi: Corpo biologico e corpo sociale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Sui recenti colpi di Stato in Africa >>>

16/17

Dic

92° incontro redazionale
Temi: Determinismo e cibernetica - Conflitto israelo-palestinese - Controrivoluzione in Germania, parte II >>>

23/24

Set

91° incontro redazionale
Temi: Rovesciamento della prassi e concezione unitaria dell'universo - Le cause e le forme del tracollo >>>

17/18

Giu

90° incontro redazionale
Temi: Sulla spontaneità operaia oggi - Verso un mondo senza lavoro e senza Stato - Prospettiva di lavoro >>>

61° incontro redazionale, 18-19-20 marzo 2016 Torino

L'incontro si svolgerà a Torino presso la nuova sede di n+1 con il seguente programma:

- Presentazione programma lavori
Considerazioni sul persistente "Marasma sociale".

Relazioni sui temi:

- La rivoluzione militare: il contrattacco dell'Armata Rossa in Polonia
Ogni rivoluzione tocca necessariamente tutti gli aspetti della società. Dal 1917 al 1920, in Russia, il modo di condurre la guerra cambia radicalmente e la lezione viene assimilata in tutto il mondo per divenire dottrina. L'immane sforzo militare della Russia rivoluzionaria contro le armate dei Bianchi su molteplici fronti è aggravato dalla poca chiarezza dello scontro fra modi di produzione: mentre in Occidente si fronteggiano capitalismo e comunismo secondo uno schema puro, in Russia si mescolano almeno quattro forme economico-sociali, per di più spurie: quella asiatica, quella feudale, quella capitalista e quella comunista. Nonostante tutto, la forza della rivoluzione è tale da far prevalere la forma storicamente superiore, almeno fino alla sconfitta politica e alla degenerazione della teoria. Infatti, sul campo, l'Armata Rossa risulta invincibile su tutti i fronti fino all'incredibile marcia su Varsavia, che non ha conclusione vittoriosa solo perché a quella data si faceva già sentire il peso della controrivoluzione.

- Lezioni di futuro
Nella locandina del 52° Incontro redazionale facevamo notare che oltre all'eclatante fenomeno delle "capitolazioni borghesi di fronte al marxismo" si possono osservare degli "effetti collaterali", come ad esempio l'adozione da parte di alcuni borghesi di termini e nozioni che fanno parte del nostro bagaglio teorico. In realtà è la rivoluzione in corso che obbliga sia noi che i nostri avversari a scendere sul "suo" terreno. Un'ulteriore dimostrazione è rappresentata da Lezioni di futuro, la serie di opuscoli pubblicata recentemente dal Sole 24 Ore. In essa si spazia dalla sharing economy all'Internet delle cose fino a trattare temi di frontiera come l'intelligenza collettiva e il funzionamento delle monete peer to peer. La maturità dell'attuale forma economico-sociale impone a tutti, comunisti e non, di fare i conti con questi "potenziali anticipati".

- Genesi e sviluppo della politica borghese (parte seconda)
La volta scorsa scrivemmo: "Crisi della politica e dissoluzione delle sue categorie sono conseguenze del collasso degli stati nazionali. Storicamente, dall'epoca di Machiavelli in poi, lo sviluppo della politica borghese è avvenuto parallelamente a quello degli stati nazionali ed entrambi sono diventati lo strumento essenziale attraverso cui la borghesia ha rappresentato e difeso ferocemente i suoi interessi. In quanto classe dominante più potente della storia, la borghesia ha dovuto abbandonare le ultime proprietà etiche della sua teoria dello Stato. Oggi lo spazio per qualsiasi mediazione in tutte le possibili variabili sparisce, e nessuna opposizione è compatibile con il rispetto dell'ordinamento sociale capitalistico". Dunque la profonda crisi in cui versa la "politica", ormai riconosciuta da tutti e analizzata senza che possano scaturire soluzioni, spaventa la classe dominante più di una rivolta. Nell'incontro precedente abbiamo trattato la genesi della politica all'interno della costituzione degli stati nazionali. In questa seconda parte affronteremo le categorie della politica all'interno del movimento operaio, vera linea di demarcazione tra la rivoluzione e la conservazione.

- La nuova sede di "n+1"
Il primo ciclo di lavori per la nuova sede di n+1 è praticamente terminato. Questo ciclo ha riguardato il restauro dell'edificio, ora si prosegue con la messa a punto delle strutture interne che serviranno allo sviluppo del lavoro. Schema del progetto e sue prospettive in relazione alle varie attività. La importante partecipazione collettiva al "lavoro di cantiere". L'apporto economico di compagni e simpatizzanti. L'inaugurazione di giugno.

Leggi il resoconto dell'incontro

Materiale ricevuto

Lavori in corso

Doppia direzione

  • Lavorano comunque per noi
    È vero che Marx ed Engels dissero di Bismarck che sarebbe stato costretto a lavorare per il comunismo ed è…
  • L'eterna questione palestinese
    Venendo alle questioni irrisolte, in particolare alla Palestina, dobbiamo domandarci: nell'attuale fase storica lo Stato-nazione ha ancora prospettive? Di fronte…

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

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Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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