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Rivista n. 54, dicembre 2023

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Appuntamenti

20

Apr

"La guerra che viene" - conferenza pubblica a Milano
Sabato 20 aprile 2024, ore 17, presso Circolo anarchico Bruzzi-Malatesta via Torricelli 19 Milano (MM2 Romolo) >>>

16/17

Mar

93° incontro redazionale
Temi: Corpo biologico e corpo sociale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Sui recenti colpi di Stato in Africa >>>

16/17

Dic

92° incontro redazionale
Temi: Determinismo e cibernetica - Conflitto israelo-palestinese - Controrivoluzione in Germania, parte II >>>

23/24

Set

91° incontro redazionale
Temi: Rovesciamento della prassi e concezione unitaria dell'universo - Le cause e le forme del tracollo >>>

Informazioni aggiuntive

  • Resoconto teleriunione  2 agosto 2016

La differenza è positiva per l'evoluzione della specie

La teleconferenza di martedì sera, presenti 12 compagni, è iniziata analizzando la situazione sociale interna agli Stati Uniti, il paese capitalisticamente più maturo per nuovi esperimenti politici.

Da tempo riscontriamo segnali di interesse da parte di giovani americani che, stanchi dell'omologazione imperante, stanno scoprendo testi della Sinistra Comunista "italiana" e in particolare gli scritti di Amadeo Bordiga.

Occupy Wall Street si è rifatto vivo contestando Hillary Clinton durante la convention democratica di Philadelphia, dove ha piantato le tende (Franklin Delano Roosevelt Park). In questa vigilia di elezioni presidenziali si manifesta uno scontro latente: Wikileaks ha pubblicato 20 mila email scambiate durante la campagna elettorale dai funzionari del partito democratico. Dai messaggi emerge una chiara volontà di penalizzare Bernard Sanders, il quale si è comunque schierato con la Clinton beccando i fischi dei suoi elettori. Da tutto questo ribollire, Donald Trump potrebbe uscirne avvantaggiato.

Anche il Movimento Black Lives Matter (BLM), nato nel 2013, si fa sentire con continue manifestazioni. Ha mandato una delegazione in Brasile ed è inoltre sbarcato a Londra (#BLMLondon) e recentemente anche a Parigi (#BLMFrance e #BLMParis). BLM non rivendica qualcosa in particolare, più che altro si scaglia contro la violenza della polizia e contro il sistema carcerario, una vera e propria industria che foraggia il sistema dell'1%.

Per noi la "razza" non esiste, è un fattore ideologico. Esistono però delle differenze biologiche all'interno della nostra specie che l'attuale società utilizza per motivi politici e per seminare divisione tra i senza riserve. Ne I fattori di razza e nazione nella teoria marxista si affronta il tema in modo chiaro e da un punto di vista materialistico:

"Non essendo noi né metafisici né mistici accettiamo, senza cospargerci il capo di cenere o considerare il genere umano insozzato da macchie da lavare, che insorga e proceda in mille sviluppi la commistione del sangue, la divisione del lavoro, la spartizione della società in classi, lo Stato, la guerra civile. Ma alla fine del ciclo con un miscuglio etnico generale e indecifrabile ormai, con una tecnica produttiva di intervento sull'ambiente di una tale complessa potenza che già prevede di occuparsi della regolazione dei fatti del pianeta, vediamo, con la fine di ogni discriminazione razziale e sociale, la economia di bel nuovo comunista, ossia la fine alla scala terrestre della proprietà individuale, da cui si erano generati i transitori culti dei mostruosi feticci: la persona, la famiglia, la patria."

La innegabile differenza tra bianchi, neri o gialli diventa un fattore economico nella società capitalistica, mentre per noi i tipi umani differenziati sono un fattore altamente positivo visto che la differenza è essenziale per l'evoluzione della specie. Anche la repressione sessuale è congeniale all'attuale modo di produzione: la famiglia, seguita dalla proprietà e dallo Stato, sono categorie sociali da estinguere nell'ordine in cui le ha elencate Engels nei suoi lavori.

Il problema delle identità è stato superato pragmaticamente da Occupy Wall Street già nel 2011 con lo slogan We are the 99%: non importa il colore della pelle, l'età o i gusti sessuali perché dobbiamo unirci contro il sistema dell'1% che ci ruba la vita. OWS è nato in opposizione alla colonizzazione interna e ha voltato le spalle al sistema parlamentare. Il movimento è stato il frutto di una polarizzazione sociale dovuta ad uno scontro violentissimo tra modi di produzione che oggi sta estendendo la guerra civile al mondo intero, con stati che non funzionano più, conflittualità crescente, "terrorismo", proxy war, ecc.

Nell'ultima fase del capitalismo la società diventa schiava di sé stessa. Tale processo è ben visibile negli Stati Uniti: studi sulla militarizzazione della polizia e sull'impiego sempre più massiccio di forze militari sul territorio americano ci vengono forniti dagli stessi borghesi, basti pensare a quanto scritto da Gore Vidal. Il capitalismo si è sviluppato ed esteso attraverso le colonie, ma quando ad essere colonizzato è tutto il globo, non resta che colonizzare i paesi colonizzatori.

Lo Stato Islamico, puntando alla reintroduzione della schiavitù, si propone come una società antiquata che utilizza strumenti moderni per farsi spazio, una contraddizione in termini. La stessa che attanaglia il capitalismo senile (mezzi di produzione potenti, rapporti sociali bestiali).

A. E. van Vogt in Crociera nell'infinito (1939) racconta la spedizione dell'astronave Argus, in missione pluriennale alla ricerca di mondi sconosciuti e di forme di vita aliene, dotata di un equipaggio che conta più di mille componenti e diviso in due fazioni: gli scienziati, esperti nei più vari settori, ed i militari, che rappresentano la minoranza (circa centottanta uomini) ma che sono pronti a prendere il comando in situazioni di emergenza. Durante il viaggio la società si annoia e i suoi membri tendono a sincronizzarsi andando in contrapposizione e generando partiti; per questo motivo c'è il "connettivista" (un esperto di vari rami della scienza che ha una visione generale del problema) che per tenere insieme tutti deve de-sincronizzare gli atomi sociali. Un approccio olistico contro il riduzionismo.

La fantascienza è un genere letterario importantissimo e molto spesso ha saputo indicare la direzione che avrebbe preso la nostra società. In Fanteria dello spazio (Starship Troopers), un romanzo di Robert A. Heinlein, si narra di un'umanità che per sconfiggere la specie aliena che la sta sterminando, è costretta ad adottarne il modo di essere: ragionare e muoversi come un unico organismo.

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    Prendendo spunto da fonti israeliane (i due siti di informazione +972 e Local Call), il manifesto ha pubblicato un lungo articolo ("20 secondi per uccidere: lo decide la macchina") in cui sono riportate le interviste ad ufficiali dell'intelligence israeliana che spiegano il funzionamento del sistema IA Lavender e il ruolo che esso ha giocato nei bombardamenti sulla Striscia. Lavender opera in sinergia con il sistema Gospel, che si occupa nello specifico di contrassegnare gli edifici e le strutture da cui Hamas lancia i razzi; e ha il compito di individuare i nemici assegnando un punteggio da 1 a 100 ad ogni individuo: per un alto responsabile di Hamas, se identificato in una palazzina molto abitata, è possibile accettare una certa quantità di "danni collaterali", per un militante minore se ne accetta una inferiore. Il sistema di intelligenza artificiale riesce a costruire dei profili e a definire una "kill list" secondo un processo statistico che ha perciò un margine di errore (intorno al 10%); i tempi impiegati dalla macchina per individuare e colpire un obiettivo sono di circa 20 secondi, l'operatore umano non può quindi tenerne il passo e tantomeno eseguire un'analisi approfondita della lista dei bersagli.

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Materiale ricevuto

Lavori in corso

Doppia direzione

  • … E un approccio utile
    [Un gruppo di giovanissimi ci aveva inviato un documento circolare sul quale avevamo fatto alcuni commenti. Questo è il seguito…
  • Parole d'ordine a ruota libera
    La guerra è un grosso problema e capire quella d'oggi non è facile. È vero, come dite, che si deve…

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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