19 settembre 2014 Roma e Torino, ore 21.00

 

A 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale si estende la

Quarta Guerra Mondiale

Venerdì 19 settembre 2014, ore 21, riunione pubblica a:

Roma, Via Galileo Galilei, 57

Torino, Via Massena 50a

La "Guerra Fredda" è stata una guerra internazionale che ha prodotto decine di milioni di morti. L'abbiamo chiamata "Terza Guerra Mondiale". Crollato con l'URSS il sistema bipolare, e quindi quello dei "fronti imperialistici contrapposti", la guerra non è sparita affatto, anzi è diventata endemica, globale come non mai e insaziabile per numero di morti. L'abbiamo chiamata "Quarta Guerra Mondiale" e dura tuttora. (*) Niente di strano, oggi persino il Papa ha fatto cenno a una periodizzazione simile, mentre il suo retroterra gesuitico ha ribadito dalle pagine di Civiltà Cattolica che non tutte le guerre sono uguali e che la Chiesa non può essere "imbelle" per principio. In effetti è in preparazione il terreno per uno scontro di proporzioni mai viste. Pensiamo solo alla progressione dei morti: I GM = 17 milioni; II GM = 70 milioni; III GM 250 milioni. Contare quelli della IV GM in corso sarà impossibile: ormai in guerra muoiono quasi esclusivamente civili, perciò bisogna tener conto dei bombardamenti urbani, della fame, delle malattie, dei profughi, delle deportazioni, delle "pulizie etniche". O rivoluzione o guerra, diceva la nostra corrente 100 anni fa. O rivoluzione o un miliardo di morti nel tentativo di far sopravvivere il Capitale. (**)

(*) Vedere la tabella in http://www.quinterna.org/pubblicazioni/rivista/11/11_rivista.htm del giugno 2003.

(**) L'ipotesi del numero di morti non inferiore al miliardo risale al periodo del confronto atomico (http://it.wikipedia.org/wiki/Terza_guerra_mondiale); oggi i modelli computerizzati basati sulla dinamica dei sistemi presentano scenari apocalittici con 3-4 miliardi di morti (il primo, notissimo, fu Mondo3 del 1972, "I limiti dello sviluppo", scaricabile da https://insightmaker.com/ ).

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

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Newsletter 245, 19 gennaio 2022

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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