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Rivista n. 54, dicembre 2023

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Appuntamenti

20

Apr

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Sabato 20 aprile 2024, ore 17, presso Circolo anarchico Bruzzi-Malatesta via Torricelli 19 Milano (MM2 Romolo) >>>

16/17

Mar

93° incontro redazionale
Temi: Corpo biologico e corpo sociale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Sui recenti colpi di Stato in Africa >>>

16/17

Dic

92° incontro redazionale
Temi: Determinismo e cibernetica - Conflitto israelo-palestinese - Controrivoluzione in Germania, parte II >>>

23/24

Set

91° incontro redazionale
Temi: Rovesciamento della prassi e concezione unitaria dell'universo - Le cause e le forme del tracollo >>>

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Alla teleconferenza di martedì sera hanno partecipato 9 compagni.

In relazione al lavoro sulla sessualità, abbiamo letto e commentato alcuni passi dei Manoscritti economico-filosofici del 1844 ed in particolare i primi quattro capitoli. In questo testo Marx parte dalle categorie dell'economia politica per accettarne la base reale di spietata analisi del meccanismo economico borghese e svelarne la mistificazione ideologica di considerare "naturale" il suo funzionamento. I primi quattro capitoli sono: salario, profitto, rendita fondiaria (classiche categorie dell'economia borghese) e lavoro estraniato, partendo dal quale si fa un salto teorico uscendo fuori dalle categorie borghesi. Il giovane Marx nota la forza e la capacità della borghesia, ancora rivoluzionaria, nell'analizzare la prassi economica del capitalismo in tutta la sua miseria. Ma l'economia politica parte dalla proprietà privata, identificata come un dato naturale dal quale non si può uscire, e non può far altro che eternizzare la miseria materiale e spirituale. Al contrario nei Manoscritti si afferma che tale posizione è una mistificazione perché anche la proprietà privata è un fatto sociale, non naturale, e bisogna vedere come essa si sia generata ed imposta. Il pensiero economico borghese fa partire dunque l'analisi della prassi economica dalla proprietà privata per arrivare al lavoro salariato, mentre è esattamente il contrario il percorso da intraprendere.

Pubblicato in Teleriunioni maggio 2013

Materiale ricevuto

Lavori in corso

Doppia direzione

  • Un approccio sterile…
    "L'incontro con la sinistra comunista mi ha evitato anni addietro il coinvolgimento in movimenti spontaneisti e volontaristi. Il vostro lavoro…
  • La crisi come banco di prova
    "Ho letto con interesse i lunghi articoli sulla guerra planetaria degli Stati Uniti. Essi aprono uno scenario 'suggestivo', ricco di…

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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