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La teleconferenza di martedì sera, presenti 16 compagni, è iniziata commentando le recenti manifestazioni contro il green pass.

In circa 80 città italiane sono scesi in strada mezze classi, bottegai e piccoli commercianti, quelle categorie che si sentono con le spalle al muro in quanto devono tutto il loro reddito alla possibilità di commerciare. Le manifestazioni hanno visto qualche migliaio di partecipanti soprattutto a Milano, Roma e Torino, ma manifestazioni analoghe ci sono state negli ultimi mesi anche a Londra e Parigi. Gli slogan sui cartelli andavano dal "contro il passaporto schiavitù", al "contro la dittatura instaurata". Siamo alla libertà del cinghiale di cui parla Marx, quella per cui ognuno può essere libero di correre nella foresta, mentre per noi la libertà è il superamento del regno della necessità, la prerogativa di una specie in grado di progettare la propria vita in armonia con il resto della natura. Dagli incendi ai disastri più o meno naturali, dalla crisi economica ai contrasti sociali, la borghesia ha qualche problema di vitalità ma riesce comunque a dettare legge attraverso i suoi canali e a far digerire la lotta contro il passaporto vaccinale, utile ad andare sui treni e nei luoghi affollati. Si rivendica una generica libertà che non è nemmeno all'altezza della libertà della grande borghesia (Liberté, Égalité, Fraternité), una volta, rivoluzionaria.

Pubblicato in Teleriunioni luglio 2021

La teleconferenza di martedì sera, presenti 14 compagni, è iniziata commentando la situazione politica italiana a pochi mesi dalle elezioni e l'ipotesi di un'eventuale formazione di un governo tecnico qualora il risultato delle urne non permettesse la costituzione di una maggioranza politica. A tal proposito, Curzio Maltese, su Il Venerdì di Repubblica del 12 gennaio, fa il nome di Mario Draghi come prossimo salvatore della patria ("E super Mario l'Italia salvò").

La maggior parte degli analisti politici concorda sul fatto che le consultazioni di marzo vedranno sia un forte tasso di astensione, soprattutto tra i giovani, sia un risultato elettorale complicato. Il commissario agli Affari economici della Ue Pierre Moscovici, in conferenza stampa a Parigi, ha dichiarato:

"L'Italia si prepara ad elezioni il cui esito è quanto mai indeciso. Quale maggioranza uscirà dal voto? Quale programma, quale impegno europeo? In un contesto in cui la situazione economica dell'Italia non è certamente la migliore al livello europeo, felice chi potrà dirlo."

Dal consueto monitoraggio dei vari siti della galassia OWS abbiamo appreso che è stato occupato il Campidoglio dello Stato del Michigan per contestare una legge che ridurrebbe le possibilità di intervento dei sindacati e la conseguente organizzazione dei lavoratori. Le proteste sono partite qualche giorno fa e dopo diversi arresti e larepressione messa in atto dalle forze dell'ordine i lavoratori, a distanza di qualche giorno, sono tornati più numerosi sotto il palazzo del governo locale. Si riscontrano diverse somiglianze con quanto verificatosi nel Wisconsin nel 2010 e i documenti di Occupy che possiamo leggere ricordano proprio quelle lotte. Nella giornata di martedì si contano circa 15.000 partecipanti alle manifestazioni "Occupy Capitol" e nelle foto si vedono poliziotti armati fino ai denti e pronti a reprimere.

Pubblicato in Teleriunioni 2012

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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