80° incontro redazionale, 12-13 dicembre 2020

L'incontro si terrà in teleconferenza con il seguente programma (la sequenza delle relazioni potrà variare):

- Aggiornamento

Mille morti al giorno: il cretinismo negazionista della piccola borghesia bottegaia, gli affari del Capitale, gli operai in fabbrica e i lavoratori della sanità in trincea.

- Centralismo organico

Cento anni dalla costituzione del Partito Comunista d'Italia. La peculiarità di un organismo politico unico. Un programma atipico nell'attenzione verso le radici storiche della dottrina. Rispetto al quale gli avversari politici erano in micidiale rotta di collisione non perché critici su teoria e/o tattica, ma semplicemente perché non lo capivano. Il disastro della III Internazionale anticipato nella lucida critica della Sinistra Comunista "italiana" alle sue oscillazioni tattiche.

- Forza, violenza, dittatura

"La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una nuova società" scrive Marx nel primo libro de Il Capitale, e la Sinistra Comunista "italiana" aggiunge nell'articolo Forza, violenza, dittatura nella lotta di classe: "… è pacifico, tra le più opposte valutazioni, che la violenza tra uomo e uomo sia non solo un dato importantissimo dell'energetica sociale, ma un fattore integrante, se non sempre decisivo, di tutte le mutazioni delle forme storiche". L'argomento, fino ad ora, è stato trattato con rappresentazioni opposte e speculari dalla nascente "civiltà" borghese dei secoli XVII e XVIII. Da un lato: l'assunto "homo homini lupus" rappresenta la giustificazione della violenza insita nella concorrenza mercantile che oppone i produttori di merci in perenne lotta fra di loro, dichiarandola uno "stato di natura". Dall'altro, il mito del "buon selvaggio", l'uomo docile per indole e reso malvagio dalla "civiltà", è il tentativo di coniugare i diritti naturali, manifesto della borghesia repubblicana contro i privilegi feudali. Noi cercheremo di restituire al fenomeno il contesto che gli è proprio: la storia della specie umana e dei suoi rapporti di riproduzione e produzione, liberando il fattore violenza da residui morali, ideologici, etici ed evidenziando il suo ruolo di levatrice del mondo nuovo e di becchino del vecchio.

- Prospettiva di lavoro

L'intera mattinata di domenica sarà dedicata alle domande e risposte eventualmente maturate in margine alla riunione.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Skype. Per collegarsi, inviare la richiesta di contatto al nostro account (ennepiuuno) o scrivere una mail all'indirizzo mail3a. L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 12 dicembre.

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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