Teleriunioni 2016

Crisi cronica, guerra infinita

Pubblicato in Teleriunioni dicembre 2016 Venerdì, 30 Dicembre 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 5 compagni, è iniziata commentando gli effetti della guerra generalizzata. Un compagno ha segnalato la marcia civile per la pace da Berlino ad Aleppo, partita lo scorso 26 dicembre con lo scopo dichiarato dagli attivisti di raggiungere la martoriata città siriana e porre fine alla guerra. A parte gli slogan senza alcun contenuto empirico, è fin troppo evidente che la guerra moderna tocca il mondo intero e schiera partigiani, mobilitando tutta la società. Il pacifismo borghese è un moto morale dell'individuo completamente slegato dalla…

Stiamo raggiungendo l'effetto soglia

Pubblicato in Teleriunioni dicembre 2016 Mercoledì, 28 Dicembre 2016
La teleconferenza di martedì sera, connessi 10 compagni, è iniziata con le notizie provenienti da Berlino. L'attentato al mercatino natalizio di Breitscheidplatz rientra nella strategia, ormai collaudata, dello Stato Islamico per cui se perde terreno in Medioriente, lo riprende facendosi sentire in Occidente. Sempre in questi giorni a Zurigo si sono registrati momenti di tensione a causa di una sparatoria in una moschea in cui sono rimasti feriti alcuni fedeli in preghiera; si tratta di uno dei vari episodi minori che, seppur non direttamente collegati, sono parte della guerra in…

Partigianesimo risorgente e tenace

Pubblicato in Teleriunioni dicembre 2016 Domenica, 18 Dicembre 2016
La teleconferenza di martedì, connessi 12 compagni, è iniziata con alcune considerazioni su quanto accade in queste settimane ad Aleppo e nel resto della Siria. Dall'inizio del conflitto i morti sono centinaia di migliaia, ormai si fatica a tenerne il conto. E migliaia sono i civili intrappolati nelle metropoli, sotto i bombardamenti delle diverse fazioni in campo. Nel numero monografico sulla politiguerra americana ci eravamo soffermati sul fatto che, dall'11 settembre 2001 in poi, la guerra diventava un evento senza soluzione di continuità. Gli attacchi americani a Iraq e Afghanistan…
La teleconferenza di martedì sera, presenti 10 compagni, è iniziata prendendo spunto da quanto accaduto in Italia a livello governativo. Curiosamente, la vittoria del No al referendum costituzionale era stata anticipata anche da alcuni analisti che avevano preso in esame il flusso di informazione sui social network, dove l'argomento ha avuto molto risalto, come d'altronde nel resto della società. Come scritto nell'articolo Informazione e potere, nell'epoca delle reti si stabilisce una certa simmetria tra i governanti e la società: difficile per chiunque bloccare il tam-tam sui social. L'esito della consultazione…

Inneschi

Pubblicato in Teleriunioni novembre 2016 Venerdì, 02 Dicembre 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 11 compagni, è iniziata commentando la situazione politica italiana. Il premier Matteo Renzi, interrogato in merito alle sorti del governo dopo il referendum del 4 dicembre, ha dichiarato: "Il governo tecnico non lo posso scongiurare io, lo dovete scongiurare voi con il Sì. Il rischio c'è, è evidente". Gli ha fatto eco Eugenio Scalfari su Repubblica con un attacco al Movimento 5 Stelle in cui paragonava la galassia grillina al Fronte dell'Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini. In momenti particolari della Storia anche passaggi ordinari,…

L'ape e l'architetto

Pubblicato in Teleriunioni novembre 2016 Venerdì, 18 Novembre 2016
La teleconferenza di martedì, presenti 15 compagni, è iniziata commentando l'esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. In molti hanno affrontato la vittoria di Donald Trump dal punto di vista puramente politico-giornalistico: la costruzione del muro al confine con il Messico, la politica sugli immigrati, la rinegoziazione dei trattati economici internazionali (Tpp e Nafta). L'Economist ha invece analizzato quanto accaduto in termini sistemici e ha delineato per il futuro del mondo scenari allarmanti, non solo a causa dell'elezione dell'impresentabile miliardario quanto per il fatto che gli Usa hanno ormai perso…

Sfide gigantesche

Pubblicato in Teleriunioni novembre 2016 Sabato, 12 Novembre 2016
La teleconferenza di martedì scorso, a cui hanno partecipato 14 compagni collegati da diverse località, si è soffermata sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America. Le grandi testate giornalistiche ci raccontano di un Paese spaccato in due. Da un lato ci sono i sostenitori di Hillary Clinton, l'attuale segretario di Stato appoggiato dall'establishment e da Hollywood, e dall'altro quelli di Donald Trump, candidato dal linguaggio diretto ("Make America great again") che sa andare alla pancia degli elettori e che rappresenta l'unica vera novità. In un paese in declino, che sta…

Cronicità

Pubblicato in Teleriunioni ottobre 2016 Venerdì, 28 Ottobre 2016
La teleconferenza di martedì scorso, presenti 11 compagni, è iniziata commentando i ripetuti attacchi informatici contro gli Usa. A luglio di quest'anno un gruppo di hacker, probabilmente cinesi, ha attaccato con un malware una portaerei americana che pattugliava, nel Mar Cinese meridionale, l'area contesa fra Cina e Filippine. Lo scorso 21 ottobre ad essere colpita è stata tutta la East Coast americana. La Dyn, una importante azienda che gestisce i DNS di numerosi siti web, associando il nome del dominio al relativo indirizzo IP, è stata oggetto di un attacco…

Trumponomics

Pubblicato in Teleriunioni novembre 2016 Venerdì, 04 Novembre 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 8 compagni, è iniziata con alcune osservazioni sulla (in)capacità dell'attuale modo di produzione di rispondere a situazioni di emergenza causate da terremoti o altre catastrofi. In Italia centrale la messa in sicurezza delle zone sconvolte dallo sciame sismico richiederebbe un massiccio impiego di risorse che il capitalismo italico non può e non vuole utilizzare; a differenza della realizzazione di grandi opere, una serie di interventi diffusi di manutenzione non genera grandi profitti. Oltre agli edifici lesionati dalle ultime scosse di terremoto, sono numerosi in…
La teleconferenza di martedì scorso, presenti 15 compagni, è iniziata commentando le news dall'Iraq in guerra. L'assedio di Mosul è la dimostrazione pratica che Daesh è in forte difficoltà, ma che anche le forze anti-Califfato non se la passano bene. All'operazione militare stanno partecipando i peshmerga curdi, quel che resta dell'esercito iracheno, diverse milizie sciite controllate dall'Iran, 1500 combattenti iracheni addestrati dalla Turchia, e le forze antiterrorismo irachene addestrate dagli americani. Ammesso che Mosul venga liberata, le conseguenze sarebbero disastrose dal punto di vista dei morti e degli sfollati (la…
La teleconferenza di martedì sera, presenti 12 compagni, è iniziata commentando gli ultimi dati sulla produzione italiana. Secondo l'Istat, lo scorso agosto la produzione industriale ha segnato una crescita dell'1,7% sul mese precedente e addirittura del 4,1% sul 2015. Quest'ultimo sarebbe il maggior incremento da cinque anni a questa parte. Evidentemente i giornalisti che parlano di "boom" mentono sapendo di mentire: i comparti che hanno registrato la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto, e le automobili, si sa, vengono sostituite quando diventano vecchie. Inoltre parte…

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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