Sull'imperialismo

Quanto verrà recato all’attenzione dei compagni trova la sua scaturigine e trae la sua genesi dalla lettura, autentica lectio difficilior potior, (la lettura più difficile è la più forte) di un passo comparso nell’articolo "Dall’equilibrio del terrore al terrore dell’equilibrio" elementarità del sommario del numero 21 della rivista N+1. Il testo, di cui quanto seguirà nel corso dell’esposizione vuole essere esercizio di glossa, così recita: "… Sarà allora possibile per il proletariato tornare allo scontro non occasionale e ritrovare il suo partito, tramite il quale riscoprirà materialmente il suo vantaggio storico, cioè la superiorità di essere l’unica fonte di valore,…
Riunione del 24-11-02 Torino (Attenzione: i dati sono stati citati a memoria) - Materie prime: tecnologie sostitutive solo in alcuni casi. - Rame, petrolio, uranio, no. - Ma il petrolio più "speciale" di altri (massa e irriciciclabilità). - Geologia del petrolio - Perché - 85 carbonio, 12 idrogeno, 3 altro - Decomposizione di materia organica (associazione con fossili) - Distillazione di scisti bituminosi (attività vulcanica) - Altre ipotesi (formazione della Terra? Comete?) - Conseguenze sulle stime delle riserve e sulla dislocazione. - Petrolio e teoria della rendita - da 2 dollari a 34 (1974-78). - "Avere" il petrolio o controllare…
Primo. Che cos'è il "soprapprofitto"? Il fine della produzione nella società capitalistica è non tanto la produzione di merci, quanto la produzione di plusvalore seguita da nuova ed incessante riproduzione di plusvalore. Il punto primo è riconoscere - all'interno della processo di produzione - che il tempo di lavoro si divide in tempo di lavoro necessario alla riproduzione della forza lavoro e tempo di lavoro superfluo che il capitalista si appropria gratuitamente. Nella prima frazione della giornata lavorativa avremo dunque produzione del valore della forza lavoro (salario s=100); nella seconda, produzione di plusvalore (pv=100). Ma alla fine di una qualsiasi…
Nel giorno settimo del mese di novembre dell 'anno duemila Per l'intelligenza della discussione sull'imperialismo che si andrà ad affrontare è bene ricordare che Marx divise tutta la produzione di una società in due sezioni producenti la prima strumenti di produzione e la seconda beni di consumo. Gli schemi di Marx diedero vita ad una disputa che vide alcuni commentatori sostenere che la serie degli schemi è concludente, altri ritenerla contraddittoria e impossibile da sviluppare indefinitamente. Anticipando alcuni temi che tratterò più avanti, trarrò un passo di Bordiga da "Scienza economica marxista come programma rivoluzionario" che bene delucida la questione.…
Relazione a Roma 21 novembre 2000 Trascrizione (sintetica) da nastro magnetico "L’imperialismo americano è strutturato, politicamente e militarmente, non tanto per rispondere, come ai tempi di Marx, a una concorrenza o per rafforzare la propria egemonia, ma per mantenere in piedi l’intero mondo capitalistico che lo alimenta, come alcuni paesi concorrenti alimentavano l’Inghilterra, facendosi finanziare ed esportando verso di essa. Ma c’è di più: l’ultima guerra mondiale e i suoi risultati hanno comportato un investimento massiccio di capitali americani in strutture produttive europee e queste hanno infine prodotto plusvalore che si è indirizzato anche verso gli Stati Uniti. Perciò, la…

Rivista n°56, dicembre 2024

copertina n° 56

Editoriale: I limiti dell'… inviluppo / Articoli: Il gemello digitale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Donald Trump e il governo del mondo / Rassegna: Il grande malato d'Europa - Il vertice di Kazan - Difendono l'economia, preparano la guerra / Recensione: Ciò che sembrava un mezzo è diventato lo scopo / Doppia direzione: Il lavoro da svolgere oggi - Modo di produzione asiatico? - Un rinnovato interesse per la storia della Sinistra Comunista - Isolazionismo americano post-elettorale?

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

Continua a leggere la newsletter 245
Leggi le altre newsletter

Abbonati alla rivista

Per abbonarti (euro 20, minimo 4 numeri) richiedi l'ultimo numero uscito, te lo invieremo gratuitamente con allegato un bollettino di Conto Corrente Postale prestampato.
Scrivi a : mail2

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla newsletter quindicinale di n+1.

Invia una mail a indirizzo email