Il numero 56 di n+1 è uscito

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Rivista n. 56, dicembre 2024

Editoriale: I limiti dell'… inviluppo

Articoli: Il gemello digitale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Donald Trump e il governo del mondo

Rassegna: Il grande malato d'Europa - Il vertice di Kazan - Difendono l'economia, preparano la guerra

Recensione: Ciò che sembrava un mezzo è diventato lo scopo

Doppia direzione: Il lavoro da svolgere oggi - Modo di produzione asiatico? - Un rinnovato interesse per la storia della Sinistra Comunista - Isolazionismo americano post-elettorale?

Appuntamenti

14/15

Dic

96° incontro redazionale
Temi: Modelli e previsione - La conoscenza è un processo collettivo - Indagine dinamica del processo capitalistico >>>

21/22

Set

95° incontro redazionale
Temi: n+1: un progetto di lavoro - La realtà e i suoi modelli, i modelli e la loro realtà - Chi sono i padroni del mondo? >>>

15/16

Giu

94° incontro redazionale
Temi: Mineralizzazione del pianeta - Ideologie di un capitalismo che nega sé stesso - Non vi è guerra che possa far ripartire... >>>

1

Giu

"La guerra cibernetica" - conferenza pubblica a La Spezia
Sabato 1 giugno 2024, ore 17, presso Circolo Arci Canaletto via Giovanni Bosco 2 - La Spezia >>>

Domenica, 09 Febbraio 2025

Modelli di ragionamento

La teleriunione di martedì sera è iniziata commentando le ultime notizie riguardanti i dazi lanciati dall'amministrazione Trump, e i contro-dazi minacciati dal presidente cinese Xi Jinping.

In questo scontro inter-imperialistico, l'Europa risulta il vaso di coccio tra vasi di ferro. Essa non è un'entità unitaria, né dal punto di vista politico né da quello economico e militare. Detto questo, non c'è alternativa che non sia la guerra aperta al "patto col diavolo" sottoscritto da Cina e USA, che sulla scena internazionale sono nemici e concorrenti ( "Imperialismo in salsa cinese").

In questa epoca di mercato globale il protezionismo è una pratica estremamente contradditoria dato che i capitali americani vanno a valorizzarsi in Cina, e viceversa. Il tentativo di disaccoppiare l'economia statunitense e i suoi satelliti dal blocco rappresentato dalla Cina è antistorico, così come l'idea di far ritornare grande e industriale l'America. Essa si appresta alla costruzione di grandi data center per l'intelligenza artificiale ("Stargate"), con i relativi impianti per generare l'energia necessaria al loro funzionamento. Il progetto prevede un investimento totale di circa 500 miliardi di dollari in quattro anni con una partnership tra pubblico e privato (OpenAI, Oracle e SoftBank). Per quanto importante sia questo progetto, non genererà milioni di nuovi posti di lavoro.

Domenica, 02 Febbraio 2025

Il caso DeepSeek

La teleriunione di martedì è iniziata con alcune osservazioni riguardo l'annuncio del lancio di DeepSeek-R1, un nuovo chatbot avanzato, da parte dell'omonima azienda cinese.

DeepSeek-R1 è un'applicazione open source basata su un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), rilasciato con licenza MIT, che consente l'uso commerciale e la modifica del codice sorgente. Non sono invece stati resi pubblici la collezione di dati e il codice utilizzati per l'addestramento. L'azienda cinese ha prodotto un chatbot di livello pari, se non superiore per alcuni tipi di test, a quelli americani (ChatGPT, Claude e altri), e sembra ci sia riuscita utilizzando meno tempo e meno risorse economiche, e nonostante i dazi USA che impediscono l'esportazioni in Cina di semi conduttori di alta gamma. Il fatto di rendere open source un programma di questo tipo è una mossa politica e al tempo stesso economica: aprire il codice sorgente offre diversi vantaggi, tra cui la nascita di una comunità di sviluppatori impegnata costantemente a migliorare il prodotto. Da tempo l'approccio all'innovazione ha subito un cambiamento: se prima c'erano gli esperti chiusi nelle loro "cattedrali", poi l'apertura al mondo (bazaar) ha dimostrato, con un impiego sempre più vasto di contributi, la sua efficacia (La cattedrale e il bazaar, Eric Steven Raymond), anche a livello aziendale. Nel testo Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale, del collettivo Ippolita, si nota che il mercato ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker, quindi collaborativo e accessibile, per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. Android è per buona parte open source, caratteristica che ne ha permesso una diffusione globale. Questa apertura ha permesso a produttori di dispositivi, sviluppatori e comunità di contribuire al sistema operativo di Google, di adattarlo e distribuirlo su una vasta gamma di dispositivi senza dover pagare licenze.

Il software di DeepSeek mostra grandi potenzialità, soprattutto per l'impiego ridotto di risorse. Sembra, infatti, che il suo sviluppo abbia richiesto meno di 6 milioni di dollari (molto poco se pensiamo agli 11 miliardi investiti da Microsoft in OpenAI), e che per il suo addestramento siano stati utilizzati chip Nvidia meno potenti e in misura minore rispetto ai concorrenti occidentali. A differenza di ChatGPT, il software (al pari di quello di Alibaba) fornisce non solo la soluzione richiesta, ma anche tutti i passaggi eseguiti per elaborarla.

Domenica, 26 Gennaio 2025

Capitale di capitale

La teleriunione di martedì 21 gennaio è iniziata prendendo spunto dall'articolo di Limes (12/2024) "BlackRock e Co. Motori immobili d'America", a firma Marco D'Eramo.

L'articolo presenta una serie di dati che dimostrano come i principali fondi d'investimento siano strettamente interconnessi attraverso partecipazioni reciproche, formando una rete di interessi inestricabile. Abbiamo affrontato questi temi durante il 95° incontro redazionale, nel settembre 2024, con la relazione "Chi sono i padroni del mondo?". I tre maggiori fondi d'investimento, Black Rock, Vanguard e State Street, non soltanto detengono partecipazioni incrociate tra di loro, ma controllano anche le maggiori società mondiali come Exxon, Lockheed Martin, Boeing, Coca-Cola, General Motors, Apple, Amazon, Microsoft, Nvidia, Alphabet (Google), Intel, McDonald's, Tesla. Scrive Marco D'Eramo:

"Il capitale si rapporta alla proprietà come nella Metafisica (XII, 7) il dio di Aristotele si rapporta al pensiero: dio 'pensa sé stesso e il suo pensiero è pensiero di pensiero'. Il capitale possiede sé stesso: è capitale di capitale. I singoli capitalisti, i 'padroni', passano in secondo piano rispetto alla struttura intrecciata, alle relazioni reciproche e ai nodi incrociati di partecipazioni e controlli."

Materiale ricevuto

Lavori in corso

Doppia direzione

  • La crisi come banco di prova
    "Ho letto con interesse i lunghi articoli sulla guerra planetaria degli Stati Uniti. Essi aprono uno scenario 'suggestivo', ricco di…
  • Democrazia americana?
    Proprio in questi giorni, pensando sia alla critica marxista del "principio democratico" che ad alcuni borghesi democratici ormai giunti a…

Rivista n°56, dicembre 2024

copertina n° 56

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Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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