Teleriunioni aprile 2015

#BaltimoreUprising è virale

Pubblicato in Teleriunioni aprile 2015 Giovedì, 30 Aprile 2015
La teleconferenza di martedì sera, a cui hanno partecipato 12 compagni, si è aperta con le notizie provenienti dagli Stati Uniti. Un altro giovane afroamericano muore per le percosse ricevute dalla polizia durante l'arresto a Baltimora. Per le strade della città del Maryland, a soli 40 km da Washington e a 270 da New York, esplode la rivolta, viene inviata la Guardia Nazionale e istituito il coprifuoco. Le gang della città stringono un'alleanza per respingere la polizia dai quartieri, mettendo in moto una prima forma di coordinamento territoriale. E Mentre…
La teleconferenza di martedì sera, presenti 16 compagni, è iniziata con il commento di un articolo del Sole24Ore sugli scambi interbancari. Nei giorni scorsi l'Euribor, il tasso di riferimento per le transazioni finanziarie in euro, ha registrato un valore negativo scendendo sotto lo zero. Anche se per il momento i possessori di mutui a tasso variabile non vedranno diminuire le rate, il dato è interessante perché spia dei primi effetti della manovra della BCE: l'immissione massiccia di liquidità ha prodotto da un lato il lieve rialzo dell'inflazione e dall'altro la…

Saggi di putrefazione

Pubblicato in Teleriunioni aprile 2015 Venerdì, 17 Aprile 2015
La teleconferenza di martedì, presenti 14 compagni da più località, è iniziata commentando l'intervista ad un ragazzo italiano tornato dal fronte di Kobane. In un mondo capitalistico ultramaturo la partigianeria è il modo di fare la guerra e quindi regolarmente salta fuori la tendenza a parteggiare per questa o quella parte. Nello specifico i sinistri si dichiarano contro lo Stato Islamico e per il "confederalismo democratico", ritrovandosi loro malgrado schierati con gli odiatissimi yankee. A proposito di guerra è stato citato un articolo del sito filo-Mossad Debka file che attribuisce…

Un sistema dis-intermediato

Pubblicato in Teleriunioni aprile 2015 Venerdì, 10 Aprile 2015
Alla teleconferenza di martedì 7 aprile si sono collegati 16 compagni, da Milano, Roma e Torino. Abbiamo cominciato la riunione parlando della situazione a Yarmouk, il campo profughi palestinesi nella periferia meridionale di Damasco: i rifugiati si trovano sotto il fuoco incrociato delle milizie dello Stato Islamico, dell'esercito siriano e dei gruppi armati palestinesi di Hamas e FPLP-CG. Secondo l'Ansa, elicotteri delle forze governative stanno bombardando pesantemente l'area.

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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