Su temi vari

Il cibo non va inteso solo biologicamente come garante di vita e fonte di energia per l'uomo, ma come elemento fondamentale sottoposto alle stesse dinamiche di rovesciamento della prassi che caratterizza la storia umana e che consente quel "ricambio organico" di "umanizzazione della natura e di naturalizzazione dell'uomo". L'uomo non è solo ciò che mangia ma ciò che trasforma. Alcuni interrogativi posti dai paleo-antropologi e rimasti a tutt'oggi senza risposta sono: quale fu il cambiamento nelle condizioni di vita ad attivare nella nostra specie l'evoluzione del cervello, un organo energeticamente impegnativo da sviluppare e sostenere? Quali dinamiche fecero emergere l'homo…
Un compagno, nelle relazioni di Rimini sul simbolico, ha ripreso l'efficace distinzione della lingua tedesca tra realitat (la realtà oggettiva, grossomodo, effettuale) e wirkichkeit (la realtà che è tale perché produce effetti), traducibile press'a poco in "realtà efficiente", di cui anche il simbolico fa parte. E proprio da quest'angolo visivo del simbolico come wirklichkeit, realtà efficiente, si può guardare con profitto a una delle grandi questioni storiche nostre, una di quelle che fa tremar le vene e i polsi, cioè la controrivoluzione staliniana. In quello che noi chiamiamo il nostro patrimonio teorico irrinunciabile, noi ricaviamo indubitabilmente che la controrivoluzione staliniana fu…
Dal Protocollo del 1993 al Pacchetto sul welfare del 2007 - Una lettura aggiornata della Lettera ai compagni Come un logaritmo giallo Crisi cronica e contesto internazionale La lettura della Lettera ai compagni Come un logaritmo giallo, assume un significato particolare dato che proprio in questi ultimi mesi Confindustria, sindacati e partiti stanno discutendo su di una possibile riforma del modello contrattuale del 1993. Le manovre della borghesia italiana devono essere inquadrate all'interno del più ampio contesto internazionale poiché sono anche una risposta alla recrudescenza della crisi finanziaria. E' di questi giorni la notizia che il Fondo monetario internazionale taglia…
Cari compagni, eccovi due note in margine a ultime letture estive, e in relazione alle ultime corrispondenze circolate tra i cablati. In questi giorni afosi sto leggendo con non poca fatica, l’ultimo libro di Stuart Kauffman Esplorazioni evolutive. Durante la complicata ma affascinante lettura mi sono soffermato a riflettere sul concetto di coevoluzione, tema centrale del libro, mi è venuto naturale metterlo in relazione con alcune cose che mi frullavano in testa. Il concetto di coevoluzione è ben spiegato nel testo: "in virtù della coevoluzione, il paesaggio di fitness di ciascuna specie si solleva e si deforma mentre altre specie…
Cari compagni, colto da disperazione per le bizze che mi fa continuamente il computer chiudo in fretta questi appunti che invio a To (per conoscenza a Ve). Il testo per le ragioni dette è stato corretto sommariamente Lo sviluppo vuole sottolineare questo: se non si ha la capacità di legarsi al presente – quindi al passato –, non ho alcuna possibilità di legarmi al futuro. Un saluto carissimo. * * * Comunismo e gatto, ovvero della possibilità di aderire alla dinamica del tempo Il ‘demone del comunismo’ non è certo il comunismo, come la parola ‘comunismo’ non è il comunismo.…
Precisazioni necessarie E’ innanzi tutto necessario, onde aprire un orizzonte di senso in cui porre quanto si andrà svolgendo e consentirne la decifrabiltà in vista di ciò a cui si tende, assumere integralmente il fondamento da cui i comunisti non possono in alcun modo flettere, fondamento che si coniuga con il fine: la distruzione del capitalismo. Ma che vuol dire distruggere il capitalismo? Vuol dire superare le categorie economiche di valore, merce e mercato, salario, impresa, l’appropriazione privata del prodotto sociale – in altri termini distruggere i fondamenti materiali della società divisa in classi: spezzare il potere politico della borghesia…

Il Sole

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("Sole" - voce per un futuro dizionario comunista) Se sotto le spoglie degli squallidi santi cattolici vive ancora la forma antichissima delle divinità non inumane, come il Sole, ciò ricorda le notizie – quanto giunte a noi travisate! - della civiltà Inca, che Marx ammirava. Non erano primitivi e feroci tanto da immolare i più begli esemplari della specie giovane al Sole che chiedeva sangue umano, ma splendide di un intuito possente, quelle comunità che riconoscevano il fluire della vita nella energia, che è la stessa quando il Sole fluisce nelle arterie dell’uomo vivo e diventa unità ed amore nella…
Riassunto per una esposizione Prefazione – Il marxismo, la teoria della rendita e le questioni sociali ad essa collegate. Per 'questione agraria' intendiamo l'insieme delle concezioni teoriche, programmatiche, tattiche, riguardanti quegli aspetti dell'economia strettamente legati ai prodotti della terra e del sottosuolo, nonché quelli legati all'ambiente sociale delle campagne. La rendita, cosiddetta agraria, non è che una ripartizione del plusvalore: ciò spiega la importanza del fattore petrolio o, più in generale, energia: fattori in grado di influenzare l'insieme degli schieramenti imperialistici. Ecco perché tale problema rimane sempre centrale, anche nel capitalismo maturo: data l'inevitabile ripartizione del plusvalore, una quota sempre…
Riassunto per una serie di relazioni Introduzione – pp. 11/17 [Tesi 1 – pag. 11] La nostra corrente è sempre stata contro ogni posizione ‘negativista' o ‘indifferentista' di fronte alle forze presenti nei reali processi storici. Grande importanza dunque viene data alla ‘questione agraria e ‘questione nazionale e coloniale', cui dettero grandi contributi Marx-Engels e la IIIa Internazionale all'atto della sua costituzione. [Tesi 2 – pag. 12] Nella storia della specie umana incontriamo via via gruppi, famiglie, tribù, razze, popoli, nazioni con i rispettivi Stati politici: questa sequenza, espressa qui schematicamente, è conseguenza dello sviluppo delle forze produttive, a conferma…
A Torino, riceve anche Padova-Venezia Ho un dubbio riguardo al problema della periodizzazione (che sappiamo essere una convenzione) che i comunisti hanno utilizzato per distinguere le diverse epoche geostoriche e le conseguenti implicazioni tattiche per i rivoluzionari nella cosiddetta Questione nazionale. Mi risulta che in diversi nostri testi ( anche se in questo momento non saprei dire quali) si utilizza la data del 1975 come spartiacque geostorico che chiude il periodo capitalistico di dominazione coloniale nei popoli afro-asiatici. Da quel momento non c’è paese che non abbia compiuto ( o a cui non sia stata imposta dall’alto) una rivoluzione nazionale…
Prologo Questa sera parlerò di un po' di cose, cose marxiane naturalmente, non tutte immediatamente afferenti al salario ma costituenti la premessa astratta per ridiscendere ad esso, al salario intendo, come determinazione e relazione nel contesto dell'unità sociale. Unità sociale il cui carattere antitetico andremo a visitare, rilevandone i rapporti che genera e costituiscono altrettante mine atte a farlo saltare. Parleremo di conseguenza dell'opposizione tra lavoro concreto/lavoro astratto, tra valore d'uso/valore di scambio. Opposizioni. Ma più correttamente, marxianamente direi, vanno definite come contraddizioni dialettiche che minano le fondamenta stesse della società borghese, preparandone il suo tramonto e la sua scomparsa.
Da "newsline" (notiziario della EVC International, n.3, 1999, pp. 6-7), apprendiamo che esiste un "Principio di Precauzione" secondo il quale tutte le ipotesi di rischio – relativamente ad una determinata lavorazione e/o ad un determinato prodotto – rimangono valide fino a quando non è possibile dimostrare il contrario. L’occasione per parlare di questo principio è l’attacco che da più parti viene condotto contro la sicurezza dei giocattoli in PVC, a causa della migrazione dei plastificanti (ftalati) contenuti in essi. Questa migrazione presenta dei problemi per chi la subisce. Ne sono esposti particolarmente i bambini, data la grandissima gamma di giocattoli…

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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