Teleriunioni febbraio 2020

Al virus non serve il passaporto

Pubblicato in Teleriunioni febbraio 2020 Venerdì, 28 Febbraio 2020
La teleconferenza di martedì sera, a cui hanno partecipato 15 compagni, è iniziata commentando le ultime notizie in merito alla diffusione del coronavirus. In Italia il primo caso di infezione da Covid-19 è stato annunciato lo scorso 21 febbraio. Nel giro di pochi giorni sono risultate infette decine di persone tra Lombardia e Veneto, e ad oggi le cifre ufficiali contano 325 contagiati e 11 decessi. Durante la scorsa teleconferenza avevamo notato che la paura legata al virus è dovuta non tanto alla mortalità (stimata tra il 2 e il…
La teleconferenza di martedì sera, presenti 13 compagni, ha preso le mosse da alcune notizie riguardanti la diffusione del Coronavirus. Gli ultimi dati parlano di circa 1800 morti e decine di migliaia di infettati, ma anche di migliaia di malati guariti. Qualcuno fa notare che in Cina ogni anno muoiono 2,4 milioni di persone a causa dell'inquinamento, 600 mila per lo "stress da lavoro", e 300 mila in seguito ad incidenti stradali, senza che alcuno vi presti la dovuta attenzione. Ma mentre il virus si autopropaga, gli incidenti o i…

La scienza del futuro

Pubblicato in Teleriunioni febbraio 2020 Venerdì, 14 Febbraio 2020
La teleconferenza di martedì, presenti 16 compagni, è iniziata con la segnalazione di alcune news riguardanti la capitalizzazione in Borsa di Tesla. I titoli della compagnia di Elon Musk hanno sfondato per la prima volta quota 100 miliardi di dollari, scavalcando il colosso tedesco Volkswagen e attestandosi subito dopo la Toyota (oltre 200 miliardi). Il termine capitalizzazione si riferisce al valore globale di mercato delle azioni di un'azienda, e indica, perciò, un valore fittizio. In passato Musk è stato accusato dalla Sec di turbativa di mercato: siccome gli investimenti sulle…
La teleconferenza di martedì sera, connessi 13 compagni, è iniziata con la segnalazione di un articolo del Corriere della Sera in cui si afferma che, sin dal dicembre del 2019, alcuni medici di Wuhan segnalarono alle autorità la presenza di un virus anomalo. Il governo cinese decise, però, di tenere nascosta la notizia e mandò la polizia ad ammonire i "propagatori di voci", oscurando la loro chat online. La guerra commerciale (e non) tra le borghesie concorrenti si combatte sempre, e passa anche attraverso il monopolio dell'informazione. Ed è una…

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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