89° incontro redazionale, 11-12 marzo 2023

L'incontro si terrà con il seguente programma (la sequenza delle relazioni potrà variare):

- L'illusoria ricerca della multipolarità

In tempo di guerra è più utile leggere quello che scrivono gli esponenti delle forze armate che ascoltare le opinioni di politici e giornalisti. Qiao Liang, colonnello dell'Esercito Popolare di Liberazione, è conosciuto in Occidente per aver scritto nel 1999 insieme al collega Wang Xiangsui Guerra senza limiti. L'arte della guerra asimmetrica fra terrorismo e globalizzazione, un saggio sull'estensione illimitata dei confini e dei mezzi bellici della guerra moderna. Alcuni osservatori hanno notato che il libro, analizzando le forme di conflitto non tradizionale che si stavano affermando, ha anticipato l'attacco alle Torri Gemelle. A circa vent'anni di distanza, è uscito in Italia un altro saggio del militare cinese, curato dal generale Fabio Mini: L'arco dell'impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità. In esso si ripercorre la parabola storica degli Stati Uniti e del loro strumento di colonizzazione economica, il dollaro. Il declino dell'impero a stelle e strisce, sostiene Qiao Liang, è conclamato, ma al suo posto non subentreranno un nuovo impero e una nuova egemonia finanziaria, bensì un assetto globale multipolare in cui la Cina opererà per il progresso e il miglioramento del mondo intero, soprattutto dei paesi più poveri. Non c'è da stupirsi che un colonnello esprima giudizi positivi sul proprio paese e guardi al mondo partendo da una visuale nazionale. Ciò che ci interessa di più è, invece, la parte del libro dedicata al ruolo svolto da Internet, il cui avvento "ha reso il denaro molto elettronico (lo sta 'demonetizzando') e sta eliminando il denaro fisico attraverso il consumo online e le transazioni a distanza. Forse in un futuro non troppo lontano avremo un mondo senza soldi, e allora 'se la pelle non esiste, a cosa sono attaccati i capelli?'".

- Lezioni di presente e anticipazioni di futuro: il gemello digitale

Durante il 61° incontro redazionale (marzo 2016) abbiamo svolto un paio di relazioni basate sua una serie di opuscoli del Sole 24 Ore intitolata "Lezioni di futuro". In essa si spaziava dalla sharing economy all'Internet delle cose, fino a trattare temi quali l'intelligenza collettiva e il funzionamento delle monete peer to peer. In seguito, è stata fatta una recensione ("Lezioni di presente") sul numero 39 della rivista per sottolineare come in quegli opuscoli si stesse parlando in realtà di cose già presenti. Adesso, riprendendo gli argomenti trattati in quelle relazioni, potremmo tranquillamente parlare di "Lezioni di passato" tanto si è sviluppata la forza produttiva in questi ultimi anni. Oggi "Lezioni di presente" sono, per fare alcuni esempi, ChatGPT, un chatbot basato su "intelligenza artificiale" e machine learning, e il "gemello digitale", un modello virtuale progettato per replicare una realtà fisica, vivente o non vivente, al fine di predirne i comportamenti o gli stati futuri. Urge, dunque, capire cosa sono queste tecnologie, ma allo stesso tempo non possiamo limitarci a descriverle, è indispensabile comprendere cosa rappresentano per il futuro.

- Quale capitalismo?

Nella nostra dottrina viene affermato: "Il momento determinante della storia è, in ultima istanza, la produzione e la riproduzione della vita" (Engels, L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato). Non, quindi, l'idea che gli uomini, singoli o gruppi, hanno di sé stessi, né tantomeno la coscienza o la consapevolezza dei reciproci rapporti. Al contrario, come gli uomini producono, con quali mezzi tecnico-sociali, e come configurazioni nuove si facciano strada surclassando forme sociali vecchie. Vivendo la preistoria dei rapporti umani (Marx, Per la critica dell'economia politica), seppur in ambiente altamente tecnologico, la nostra specie vive una scissione insanabile, una lacerazione superabile solo con un profondo cambio di paradigma. Macchine automatiche, reti e software fanno parte di un sistema, produttivo e non solo, che non corrisponde al contenitore capitalistico. La sostituzione degli uomini con macchine intelligenti e l'interazione di nuovo tipo fra uomo e macchina, producono effetti in campo ideologico e scientifico, non sintetizzabili con un approccio moralistico e/o sindacale. La coevoluzione tra organico e inorganico va avanti inarrestabile, preparando le condizioni per l'emergere dei barbari, cellule mutagene diverse da tutto, anticipatrici della nuova società.

- Prospettiva di lavoro

L'intera mattinata di domenica sarà dedicata alle domande e risposte eventualmente maturate in margine alla riunione.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Skype. Per collegarsi inviare una mail all'indirizzo mail3a. L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 11 marzo.

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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