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La teleconferenza di martedì sera, presenti 14 compagni, è iniziata con alcune considerazioni sulla Brexit e sulle sue conseguenze nel breve e medio periodo.

Dopo la vittoria del leave al referendum del 23 giugno, il premier britannico Cameron prende tempo e annuncia che non chiederà l'uscita immediata del Regno Unito dall'Unione Europea, mentre i maggiori paesi membri spingono per una soluzione veloce. Significativo l'articolo Ipotesi balcanizzazione per l'Europa del Sole 24 Ore: "Il salvataggio dell'euro e dell'Europa non sarà comunque l'inizio di una nuova era di benessere ma il tentativo estremo di evitare la balcanizzazione, le guerre e i conflitti. Questa è la posta in gioco. Quanto all'economia è la fine delle illusioni: il sistema attuale non produce posti di lavoro, che scompaiono o diventano sempre più precari, numeri effimeri buoni per le statistiche. La fine del lavoro come lo abbiamo conosciuto accompagna quello del welfare europeo."

Siamo arrivati al punto in cui gli stessi giornali della borghesia ammettono che il Sistema non regge più e che la balcanizzazione dell'Europa è una realistica possibilità. Lo scorso venerdì 24 giugno, ennesimo "Black Friday", è costato alle Borse mondiali 2000 miliardi di dollari in perdite. Secondo gli operatori finanziari questo tonfo supera il precedente storico di 1.900 miliardi bruciati nel 2008 all'indomani del crack di Lehman Brothers.

Pubblicato in Teleriunioni giugno 2016

Questa e-mail ci è stata inviata da un lettore canadese che ci stava aiutando a controllare alcune traduzioni. Si tratta di una reazione alla lettura di Militi delle rivoluzioni, una delle Lettere ai compagni, che furono il veicolo del nostro lavoro prima che nascesse la rivista.

 È mia convinzione che anche oggi sia oggettivamente necessario il partito, l’unico che possa incarnare il programma comunista. Non ci tengo a leggere estemporanee monografie culturali, ironiche verso il lavoro di altri che chiamate luogocomunisti, così come non desidero ― ad esempio ― occuparmi della Fondazione Amadeo Bordiga. Voi negate il partito nel nome della storia del partito. Dite che la vecchia guardia se n’è andata, mentre la giovane guardia deve ancora venire. Ma voi, che guardia siete?

Pubblicato in Doppia direzione

Salve, sono un militante comunista che, insieme ad altri compagni, è da poco fuoriuscito da […] per una serie di divergenze teoriche, in particolare per quanto riguarda alcune impostazioni che io chiamo idealistico-impressioniste.

Siccome ritengo di non avere l'esperienza e il metodo per potermi orientare nel mondo capitalista da solo (un conto è individuare e denunciare le posizioni non marxiste, ben altra partita è formulare ipotesi che spieghino la realtà) vi sarei grato se voleste abbonarmi alla vostra newsletter.

Pubblicato in Doppia direzione

Rivista n°54, dicembre 2023

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Editoriale: Reset

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Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

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Newsletter 245, 19 gennaio 2022

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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