99° incontro redazionale, 11-12 ottobre 2025

L'incontro si terrà con il seguente programma (la sequenza delle relazioni potrà variare):

- Il retroterra storico di n+1

Nello voler spiegare l'origine di n+1 dobbiamo partire almeno dal Secondo dopoguerra, per vedere come sono state poste dai compagni di allora le questioni cruciali della teoria e dell'organizzazione, e soprattutto quali sono state le determinazioni storiche che hanno provocato le ripetute crisi e infine l'éclatement del Partito Comunista Internazionale – il programma comunista. Si tratta dunque di riprendere il discorso interrotto sulla storia del Partito, dalla sua fondazione negli anni '40 alla fase finale nei primi anni '80, che è appunto il retroterra su cui si basa il nostro lavoro.

Sarebbe poco interessante fare la storia di una delle tante organizzazioni marxiste, con nomi e cognomi, come altri hanno fatto; cercheremo invece di mettere in luce i fatti salienti, quelli ricchi di insegnamenti, che ci interessano in quanto lezioni per il futuro.

Non siamo un partito, ma riteniamo impossibile un cambiamento sociale senza che in futuro si sviluppi il partito rivoluzionario. Esso non si può "fondare" o "costruire", ma emergerà dallo scontro di grandi forze messe in moto dalle contraddizioni dello stesso capitalismo. Può darsi che non succeda a noi di realizzare questa meta, neppure in piccolo, ma certo l'organismo rivoluzionario di domani non sarà come quelli che ci sono stati finora. Nel frattempo, il partito storico si forma e si sviluppa tutto intorno a noi, basta avere antenne sintonizzate sulla lunghezza d'onda giusta per captarne i segnali.

- Intelligenza Artificiale e leggi del Capitale

Quando sentiamo parlare di intelligenza artificiale, spesso immaginiamo robot futuristici, scenari da film di fantascienza o macchine capaci di superare l'uomo. L'IA, così come altre tecnologie che l'hanno preceduta, nasce dalla necessità del capitalismo di rivoluzionare costantemente i mezzi di produzione nel tentativo di sopravvivere, ostacolando con ogni mezzo la diminuzione dei profitti.

Eppure, proprio all'interno di questa logica, l'IA sprigiona qualcosa che va oltre. Essa non si limita a sostituire il lavoro umano e a rendere cibernetico quello intellettuale, ma cambia irreversibilmente il modo in cui la società percepisce sé stessa e l'intelligenza. L'IA funziona perché apprende dai dati di cui è alimentata, dalle interazioni di milioni di utenti e altri programmi ed è, in questo senso, un prodotto collettivo, che vive e cresce dentro la rete sociale.

Da una parte, le imprese cercano di racchiuderla dentro il recinto della proprietà privata, dall'altra è evidente la dinamica che obbliga gli uomini a rincorrerla, dato che ogni sviluppo possibile si fonda sul rapporto ormai organico tra uomo e macchina. L'intelligenza artificiale è intelligenza collettiva esteriorizzata, parte di quel cervello sociale che il capitale ha sempre più difficoltà a controllare.

- Fitness evolutiva

Il grande salto della singolarità (in corso) in cui il nato e il prodotto si saldano in un tutto unico non può essere neanche "percepito" ragionando dall'interno dell'attuale sistema. Nel complesso e complessivo processo rivoluzionario, dall'ancestrale uomo lottatore con le belve alla società futura, il divenire della specie uomo-industria è il divenire della natura che trasforma e conosce sé stessa. Manifestazioni, rivolte, sommosse, accanto all'insopportabilità della vita capitalistica rispondono alla necessità di nuove strutture e aggregazione della materia, in un mondo capace di auto-organizzarsi. Quel processo complesso che chiamiamo "vita" nasce dalla non vita; la natura evolve e si sviluppa attraverso scontri, lotta e nuova informazione (M. Eigen, Gradini verso la vita).

- Prospettive di lavoro

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Zoom. Per collegarsi inviare una mail all'indirizzo mail3a. L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9 di sabato 11 ottobre.

 

A cura di:

Fondazione n+1 - Per lo studio dei sistemi sociali ETS
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Rivista n°57, luglio 2025

copertina n° 57

Editoriale: Illusioni capitalistiche / Articoli: Ideologie di un capitalismo che nega sé stesso - Insiemi, modelli, previsione / Rassegna: Crisi americana, crisi globale - Leone XIV / Recensione: La catastrofe ed il rattoppo / Doppia direzione: Collegamenti a non finire / In memoria di Jacques Camatte

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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