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  • Resoconto teleriunione  13 maggio 2025

La Chiesa e le "cose nuove"

La teleriunione di martedì sera è iniziata con alcuni commenti su Antiqua et nova, nota sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana, a cura del Dicastero per la Dottrina della Fede e del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, che operano per lo sviluppo dei valori umani nell'orizzonte dell'antropologia cristiana.

L'elaborazione teorica della Chiesa di Roma offre, storicamente, una particolare chiave di lettura per comprendere cosa succede nella società. Appena eletto, il nuovo pontefice Robert Francis Prevost ha sottolineato le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere il nome di Leone XIV, richiamandosi al pontificato di Leone XIII, autore dell'enciclica Rerum Novarum (15 maggio 1891). Se alla fine del 1800 il cattolicesimo sentì la necessità di darsi una propria dottrina sociale per rispondere alla "cose nuove" che avvenivano nella società, oggi Papa Leone XIV ha posto l'accento sul fatto che siamo di fronte ad un passaggio epocale, ovvero l'emergere dell'intelligenza artificiale.

La Rerum Novarum non fu soltanto un "aggiornamento" dottrinale della Chiesa in relazione ai cambiamenti in corso nel mondo del lavoro, ma anche una risposta all'emergere dell'antiforma, rappresentata dal Manifesto del Partito comunista del 1848, e alle rivoluzioni borghesi, che scuotevano il potere della Chiesa (Papa Leone XIII è il primo papa privato del potere temporale). La Chiesa ha sviluppato una propria dottrina sociale con l'obiettivo dichiarato di trovare un'armonia tra le classi, per scongiurare lo scoppio della rivoluzione sociale. Essa, infatti, si mosse in anticipo, ben prima del fascismo, teorizzando un corporativismo non più di tipo medioevale basato sui mestieri, ma fondato sul blocco tra le classi antagonistiche prodotte dallo sviluppo industriale. Quando parliamo dell'azione sociale cattolica nel corso del 1900 non intendiamo solo la lotta ideologica contro le teorie socialiste, ma anche le realizzazioni pratiche: costruzione di enti caritatevoli, mense, dormitori, orfanotrofi, scuole e ospedali, fondazione di sindacati, mutue e cooperative volte ad attirare a sé i proletari.

La Chiesa, come afferma la Sinistra, è un organismo connaturato alle società di classe e per tal motivo, nonostante le sue analisi acute, non può che riproporre le solite ricette riformiste/conformiste: essa non può inventare qualcosa di nuovo per neutralizzare le leggi di funzionamento del capitalismo. Al tempo stesso, mostra una resilienza notevole nel tempo, conservando sé stessa nonostante i profondi cambiamenti sociali. Leone XIV ha diverse sfide da affrontare, dal dilagare delle guerre alla miseria crescente, dallo sviluppo tecnologico al caos sistemico. La Chiesa non può appiattirsi sull'esistente, deve invece lanciare messaggi forti volti a tenere insieme la società, che rischia di implodere.

Siamo in una transizione di fase, un'epoca che prepara grandi eventi dal punto di vista delle realizzazioni pratiche ma già conosciuti dal punto di vista teorico. Su Il Programma Comunista n. 1 del 1956 è apparso un articolo intitolato "Sorda ad alti messaggi la civiltà dei quiz", nel quale si analizza il discorso che Papa Pacelli (Pio XII) tenne a Natale del 1954. L'allora Pontefice criticava sia USA che URSS per l'impiego del metodo "puramente quantitativo" che "confida tutto il destino dell'uomo all'immenso potere industriale della nostra epoca". Ad oltre 70 anni da quel discorso, la Chiesa prende in mano un macigno come quello dell'intelligenza artificiale e lo esamina in maniera approfondita alla luce della propria dottrina.

Papa Pacelli indagava un mondo composto dal condominio USA-URSS. Ora quel mondo non esiste più, e si è passati dall'equilibrio del terrore al terrore dell'equilibrio, alla non crescita di un modo di produzione capitalistico che, al contrario, si basa esclusivamente sulla crescita. A causa di ciò, tutte le strutture di ammortizzazione sociale sono entrate in crisi. La Chiesa fa parte della sovrastruttura ideologica, ed insieme alla superstizione religiosa funge da puntello alla società capitalista. Leone XIII fu uno dei primi papi a fare i conti con la modernità, aprendo le porte ad un nuovo rapporto tra fede e scienza con l'enciclica Aeterni Patris (1879).

I cristiani nel mondo sono circa 1,4 miliardi, ma la Chiesa Cattolica è un organismo che si sta sgonfiando, soprattutto nel vecchio Occidente dove sia l'istituzione del matrimonio sia le vocazioni sono in crisi. Tra i cattolici sono conteggiati tutti i battezzati, ma è sicuramente diverso il numero di coloro che partecipano alla vita cristiana. Data la sua esperienza millenaria, la Chiesa per la rivoluzione rappresenta una minaccia maggiore rispetto ai partiti riformisti. Ciò è confermato "da altezza di preparazione e di mente. La selezione strumentale del dirigente è bene assicurata dall'antico meccanismo romano, dalla messa al conclave." ("Ossature giubilari teoretiche", 1950). La nostra dottrina di successione dei modi di produzione prevede uno scontro catastrofico tra il vecchio mondo, di cui la Chiesa fa parte, e la nuova forma sociale. La grande dissoluzione in corso riguarda gli stati, ma anche la religione e le sue istituzioni.

Non è possibile eliminare la superstizione religiosa per decreto, devono prima essere eliminate le condizioni materiali che ne permettono l'esistenza. La Rerum Novarum voleva rappresentare una terza via tra capitalismo e comunismo, così come hanno tentato di fare il fascismo e le varie socialdemocrazie. Per la corrente cui facciamo riferimento, sono tre le correnti conservatrici del capitalismo in Occidente: quella socialdemocratica, quella fascista e quella, appunto, della Chiesa cattolica.

Nell'articolo "Una vita senza senso" abbiamo riportato le analisi dei servizi segreti interni, che vedono con preoccupazione la crisi di famiglia, parrocchie e sindacati. La prima scoppia, le seconde sono poco frequentate. Dai partitoni borghesi giù fino ai partitini comunisti, tutte le vecchie strutture si stanno sgretolando. Lo svuotamento delle storiche organizzazioni della conservazione porta alla formazione di nuove comunità surrogate, come le tifoserie di calcio o le comunità on line di varia natura. Il sistema dei partiti cerca di darsi sembianze nuove per conservarsi, ma alla fine ha sempre meno energia per riprodursi. In Italia, uno degli ultimi tentativi di rinnovamento è stato quello rappresentato dal Movimento 5 Stelle, che però è diventato rapidamente uguale ai partiti che criticava.

Si è poi passati passati a commentare le notizie riguardanti i negoziati tra Russia e Ucraina, nel contesto del marasma sociale e della guerra crescenti. Gli USA si stanno impadronendo delle terre rare ucraine, Israele ha annunciato una massiccia invasione della Striscia di Gaza. La guerra è tutt'altro che conclusa.

Il vertice tra Russia e Ucraina dovrebbe tenersi in Turchia, paese che si sta ritagliando un ruolo di mediatore non solo regionale. Il PKK ha annunciato la fine della lotta armata e il suo scioglimento. Gli USA vorrebbero ritirarsi dal controllo del mondo ma non possono farlo, lo abbiamo visto con il ruolo assunto nella mediazione tra Pakistan e India; e l'ascesa della Cina rappresenta un problema in quanto essi non possono muoverle direttamente guerra senza rischiare un crollo interno. Lo scorso 9 maggio, in occasione della Parata della Vittoria sul nazifascismo, a Mosca sono arrivati diversi Capi di Stato, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. Alla Parata erano presenti contingenti militari provenienti da Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam, Egitto, Cina, Laos, Mongolia e Myanmar. La Russia, isolata dall'Occidente, stabilisce le sue alleanze con i paesi del Sud Globale. I BRICS non sono un blocco coeso, ma rappresentano comunque un problema per gli USA.

Il generale Fabio Mini, molto presente su YouTube, in una videointervista afferma che i paesi europei, con le loro iniziative anti Russia, stanno facendo una pessima figura. Secondo Mini, la spinta bellicistica europea, promossa dai "Paesi Volenterosi", servirebbe a salvare le poltrone dei vari leader che negli ultimi anni hanno spedito armi e soldi a Kiev e che ora non possono abbandonarla senza perdere la faccia.

L'Europa si presenta disunita e sempre in coda alle scelte americane. Il presidente Trump si recherà in Medio Oriente nel suo primo importante viaggio di stato del suo secondo mandato, e in quattro giorni visiterà Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, mentre non andrà in Israele. Sul tavolo ci sono affari e investimenti miliardari (nucleare, armi, intelligenza artificiale e criptovalute), ma anche il tentativo di rimettere in piedi gli accordi di Abramo interrotti con l'attacco condotto da Hamas il 7 ottobre del 2023.

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Rivista n°56, dicembre 2024

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